Reddity on Line: considerazioni sulla diffusione su internet

MEDIA
19-06-2008 23:35
Autore: admin
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Un commento di Chiara Rabbito* e Giancarmine Russo** al Provvedimento dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

(*) Docente di Informatica giuridica e Diritto dell'Informatica presso l'Università degli Studi di Bologna, Consulente SIT per la Privacy.
(**) Segretario generale della Società Italiana di Telemedicina.

la vicenda

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La vicenda della diffusione online dei dati dei contribuenti dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate è ben nota e ne è noto l’epilogo, che ha visto l’intervento inibitorio dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Chiaramente tale vicenda ha visto divampare sui media un'accesa polemica tra i fautori e gli avversari dell'iniziativa dell'Agenzia, ispirata dall'ex vice ministro all'Economia del governo Prodi, Vincenzo Visco, che più del carattere giuridico ha assunto i connotati della disputa politica se non partitica.

Spentisi i riflettori del clamore mediatico e dell'agone politico, vogliamo riportare, con questa riflessione “a bocce ferme”, tale vicenda nei suoi esatti termini: quelli prettamente giuridici nei quali correttamente dovrebbe essere ricondotta, secondo noi, la questione.

Inoltre il recentissimo annuncio dato dal nuovo governo della messa a regime, dal prossimo anno, del fascicolo sanitario elettronico (FSE) e delle cartelle cliniche online, e conseguenti rischi per la privacy dei cittadini, pone in essere considerazioni sorprendentemente analoghe a quelle che andremo di seguito ad esaminare: da qui l'intervento della Società Italiana di Telemedicina e della sanità elettronica.

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