Bromexina per la COVID-19?

infettivologia
15-11-2020 10:49 · Letture: 29881
La bromexina è un mucolitico ben noto ai medici e usato da molti anni per il trattamento della tosse produttiva. Essa agisce inibendo il TMPRSS2 e quindi potrebbe impedire l’ ingresso del coronavirus nelle cellule. Uno studio randomizzato e controllato, in aperto, ha valutato l’efficacia del questo farmaco in pazienti con COVID-19 ricoverati [1]. Lo studio è stato effettuato in Iran ed ha arruolato 78 pazienti: 39 sono stati trattati con terapia standard e 39 con terapia standard associata a bromexina (8 mg x 3/die). L’endpoint primario dello studio era costituito da frequenza di ricovero in terapia intensiva, necessità di ventilazione meccanica, decessi. La bromexina ha ridotto i ricoveri in terapia intensiva (2 versus 11, p = 0,006), la necessità di ventilazione meccanica (1 versus 9, p = 0,007) e i decessi (0 versus 5, p = 0,027). Nessun paziente ha sospeso il trattamento a causa di effetti avversi. Ovviamente si tratta di dati preliminari derivanti da uno studio che, seppur randomizzato e controllato, ha arruolato una piccola casistica. Sono necessari studi di più ampia portata per confermare questi risultati positivi, sottolineano giustamente gli autori. I quali però fanno anche notare che la bromexina può essere somministrata facilmente e ha un potenziale effetto positivo sulla salute pubblica e sull’economia. Chi scrive ritiene che il farmaco potrebbe essere usato anche nei pazienti con COVID-19 trattati a domicilio. Infatti, pur in mancanza di evidenze robuste, si può affermare che il farmaco è ben tollerato, è usato da decenni, è economico e può essere acquistato direttamente in farmacia senza ricetta medica. Curioso che se ne parli poco (lo studio è stato pubblicato il 20 luglio 2020) e non si facciano studi importanti ad hoc. Se i risultati venissero confermati sarebbe un passo rilevante nella lotta al SARS-CoV-2. Renato Rossi Bibliografia 1. Ansarin K et al. Effect of bromhexine on clinical outcomes and mortalità in COVID-19 patients: A randomized clinical trial. Biolimpacts July 2020; 10:209-215.