Fraintendere le statistiche: differenza tra causa e correlazione
professione
24-06-2025 00:07 · Letture: 19156
Mettiamo un punto fermo: esiste una nettissima distinzione tra “causa di morte” e “correlazione”.
La differenza tra "causa di morte" e "correlazione" infatti sta nel tipo di relazione che si stabilisce tra due eventi o fattori:
1. Causa di morte: si riferisce alla ragione diretta e dimostrabile che ha portato al decesso di una persona. Per esempio, un infarto, un tumore o un incidente stradale possono essere registrati come cause di morte. Questo tipo di relazione è causale, cioè uno specifico evento (come la tal malattia o un trauma) ha direttamente provocato la morte.
2. Correlazione: indica un'associazione o un legame tra due variabili, ma senza dimostrazione che una sia la causa diretta dell'altra. I due eventi possono essere collegati senza alcun rapporto causale (“I bambini con scarpe di numero maggiore leggono meglio” per cui c’e’ una correlazione tra i due fattori.
La realta’ e’ che i bambini con i piedi piu’ grandi sono di eta’ maggiore degli altri...
Altro esempio: “ All’aumento delle vendite di gelati corrisponde un numero maggiore di annegamenti.” E’ vero che quando fa più caldo entrambi crescono, ma non e’ l’aumento delle vendite di gelati a causare più annegamenti. I due fattori di per se’ possono essere totalmente indipendenti.
Infatti la correlazione da sola non basta a provare che una condizione sia causa dell’ altra; serve un'analisi più precisa e approfondita per stabilire una relazione causale.
In breve, una causa è un rapporto diretto che spiega un evento, mentre una correlazione è una relazione statistica che non implica necessariamente una causalità.
I ricercatori spesso si cautelano con affermazioni assolutamente generiche e non impegnative: “Lo studio suggerisce che” … “una possibile correlazione…” “serviranno altri studi…”.
Attenzione quindi a mantenere vivo uno spirito critico e a non prendere per oro colato articoli di questo genere.
E’ importante tener presente questo concetto.
Ne riparleremo.
Daniele Zamperini