Screening del cancro ovarico?

ginecologia
08-04-2009 06:00 · Letture: 3255

Lo studio UKCTOCS (United Kingdom Collaborative Trial of Ovarian Cancer Screening) è un RCT disegnato per valutare l'efficacia dello screening del cancro ovarico. Nello studio sono state arruolate 202.638 donne in post-menopausa (età 50-74 anni), randomizzate a controllo (n = 101.359), a dosaggio annuale del CA 125. con ecografia transvaginale come test di seconda linea (n = 50.640), oppure ad ecografia transvaginale annuale (n = 50.639). I risultati sulla mortalità saranno disponibili nel 2014. Questo articolo riporta solo i risultati preliminari. Sono stati diagnosticati con lo screening 84 tumori dell'ovaio e 3 tumori tubarici. Circa la metà dei cancri diagnosticati con lo screening erano in uno stadio precoce (I o II). Tuttavia 13 tumori non sono stati diagnosticati dallo screening e si sono resi clinicamente evidenti dopo l'esame, nel corso dei 12 mesi seguenti. La sensibilità della prima modalità di screening (dosaggio del CA 125 ed ecografia TV come test di seconda linea) è stata dell'89,4%, quella della seconda modalità (ecografia TV) è stata del 75%. La specificità era rispettivamente del 99,8% e del 98,2%. Fonte: Menon U et al. Sensitivity and specificity of multimodal and ultrasound screening for ovarian cancer, and stage distribution of detected cancers: results of the prevalence screen of the UK Collaborative Trial of Ovarian Cancer Screening (UKCTOCS). The Lancet Oncology, Early Online Publication, 11 March 2009doi:10.1016/S1470-2045(09)70026-9 Commento di Renato Rossi Il cancro dell'ovaio viene definito "killer silenzioso" perchè quando si rende clinicamente manifesto è spesso non curabile chirurgicamente ed è caratterizzato da una elevata mortalità. I dati preliminari dello studio UKCTOCS sono interessanti ed incoraggianti in quanto mostrano che lo screening è in grado di diagnosticare il tumore in una fase precoce. Tuttavia questo non significa di per sè che lo screening vada implementato a livello di popolazione perchè una diagnosi in fase precoce potrebbe essere solamente una anticipazione diagnostica che non influisce sul decorso della malattia. E' ragionevole pensare che se un tumore viene scoperto in anticipo possa essere passibile di trattamento curativo, ma questo deve essere dimostrato. Basti ricordare gli screening sul cancro polmonare con la radiografia del torace e l'esame citologico dell'escreato, nei quali ad una diagnosi in stadio precoce della neoplasia non corrispondeva una riduzione della mortalità. Bisognerà quindi aspettare il 2014, quando saranno pbblicati i risultati definitivi, per sapere se lo screening del cancro ovarico sia realmente utile ed abbia un rapporto benefici/rischi favorevole sia per quanto riguarda il numero dei falsi positivi che dei conseguenti interventi chirurgici inutili.