Osservazioni dell'EpaC Onlus sulla consensus su screening per HCV
L'OPINIONE
02-09-2005 18:50
Autore: admin
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Riceviamo dal Presidente dell'Associazione Educazione Prevenzione e Ricerca sull'Epatite C (EpaC) Onlus, Dott. Ivan Gardini, e volentieri pubblichiamo sservazioni e commenti sulla consensus expert conference sullo screening per HCV.
Il ruolo di EpaCBackgroundImpressioni preliminariOsservazioni specificheConclusioniSpunti di riflessioneBibliografiaPosizione finale -argomenti generaliPosizione finale - argomenti di meritoSintesi finale
Il ruolo di EpaC
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Il Comitato EpaC (a breve diverrà Associazione Onlus) è stato costituito nel 1999, opera nel settore delle malattie epatiche in particolare sull’epatite C. Siamo quindi un realtà not for profit e monotematica. Da sempre le nostre attività sono dirette alla tutela del paziente attraverso:
• Counselling personalizzato
• Educazione
• Informazione
• Prevenzione
• Recentemente, erogando finanziamenti per studi di ricerca mirati
Operiamo a livello nazionale, a favore dei malati, familiari, operatori sanitari, e cittadini comuni.
La tutela è destinata al paziente infetto: consapevole ma anche inconsapevole dell’infezione.
Poiché esiste un numero cospicuo (ma tutt’ora imprecisato) di pazienti infetti e/o malati, ma che devono ancora scoprire di essersi infettati, uno dei nostri obiettivi principali è sempre stato quello di “fare emergere il sommerso” dei malati inconsapevoli, come primaria forma di tutela.
In questo contesto, siamo assolutamente interessati all’argomento trattato, ovvero modalità e linee giuda con le quali effettuare screening su gruppi o sottogruppi particolarmente a rischio di avere contratto l’infezione.
• Counselling personalizzato
• Educazione
• Informazione
• Prevenzione
• Recentemente, erogando finanziamenti per studi di ricerca mirati
Operiamo a livello nazionale, a favore dei malati, familiari, operatori sanitari, e cittadini comuni.
La tutela è destinata al paziente infetto: consapevole ma anche inconsapevole dell’infezione.
Poiché esiste un numero cospicuo (ma tutt’ora imprecisato) di pazienti infetti e/o malati, ma che devono ancora scoprire di essersi infettati, uno dei nostri obiettivi principali è sempre stato quello di “fare emergere il sommerso” dei malati inconsapevoli, come primaria forma di tutela.
In questo contesto, siamo assolutamente interessati all’argomento trattato, ovvero modalità e linee giuda con le quali effettuare screening su gruppi o sottogruppi particolarmente a rischio di avere contratto l’infezione.